Di Lorenzo Mana



Questo è ciò che Andy Card, capo di gabinetto della Casa Bianca, sussurrò all’orecchio di George W. Bush l’11 settembre 2001, era l’inizio della fase acuta del più grande colpo di stato intentato verso l’umanità. Non entrerò nel dettaglio del False Flag più viscido, raccapricciante, meschino, grossolano e d’impatto collettivo sulla nostra libertà individuale della storia moderna, voglio solo citare la data in cui il mondo ha conosciuto il grande piano per sovvertire l’ordine mondiale e instaurarne uno nuovo, un lento, preciso e capillare progetto che io faccio partire indicativamente con l’uccisione di John F. Kennedy e che nel “Project Sars” e nelle elezioni Americane del 2020 è giunto al suo Zenit. Famiglie, corporazioni, grandi istituti finanziari e diversi personaggi influenti in tutto il mondo hanno nel tempo creato una rete sotterranea di contatti, tramite il posizionamento di uomini fidati in ogni ambiente chiave della società, dai consigli d’amministrazione, ai partiti politici, alle istituzioni governative e non, piano che qua in Italia fu imbastito e portato avanti dal Venerabile Maestro Licio Gelli attraverso la loggia Propaganda 2, poi evoluto in mani pulite e che fino ad oggi ha modellato quel “Sistema Italia” corrotto e asservito che bene conosciamo e combattiamo.

Trump, secondo i dati di prestigiosi analisti, tra cui il dott. Shiva Ayyadurai, inventore dell’Email e 4 volte laureato al MIT e le indagini dei “White Cap” (gli hacker del governo) che hanno seguito in diretta tutto il flusso dei dati delle elezioni, elementi venuti alla luce sotto giuramento in diversi tribunali Americani in questo ultimo mese, avrebbe conquistato il 70% delle preferenze, questo avrebbe costretto i Democratici a dover iniettare una quantità di voti falsi così estesa da essere scoperta, l’altissimo consenso elettorale del Team Trump ha portato a molteplici passi falsi che purtroppo non potrò elencare per motivi di spazio editoriale, ma che spero di poter fare in futuro. 

Oggi voglio rassicurarvi sul fatto che se anche Biden dovesse essere confermato, i prossimi 4 anni saranno segnati da contestazioni di proporzioni bibliche in America e in tutto il mondo libero, battaglie che rosicchieranno velocemente la sedia del 46esimo presidente degli USA fino a farlo rotolare giù dalla rupe degli Spartani. Moltissimi fatti stanno accadendo e venendo alla luce sul suolo Statunitense ma non sono conosciuti a causa della totale oscurazione messa in atto dai Media e dai Social, che non solo non raccontano i fatti, ma quando lo fanno risulta totalmente falsati e mistificati. 

Donald T. non solo non ha perso la sfida elettorale ma è attualmente in corso l’avvio della forse più grande battaglia legale della storia, condotta da parte di due Team, quello guidato da Rudy Giuliani e quello portato avanti da Sydney Powell (ex avvocato del Gen. Flynn), il primo si sta occupando delle irregolarità dei voti negli “Switch State” (Pennsylvania, Georgia, Wisconsin e Michigan) condannando, attraverso il ricorso del procuratore generale del Texas Ken Paxton e seguito a ruota da diversi altri Stati dell’unione, che contesta loro le procedure elettorali imposte per l’emergenza per il Covid in tali stati, ritenendole incostituzionali in quanto non votate dal proprio parlamento statale e non confermate dal referendum popolare richiesto per legge e richiedendo quindi alla Corte Suprema che i grandi elettori non siano pescati dal voto popolare, ma votati dalle singole aule parlamentari degli stati contestati, utilizzando una procedura elettiva usata fino al 1900, questo ricorso è arrivato alla Corte in tempo utile ovvero il 7 Dicembre, ed ora in attesa di analisi da parte della stessa. 

Il secondo gruppo di avvocati invece si sta occupando delle frodi elettorali collegate al sistema di voto Dominion che grazie ai dati e alle testimonianze raccolte, molte delle quali già dichiarate sotto giuramento, portano a credere che il sistema di voto abbia regalato negli stati che l’anno usato, 30.000 preferenze ad ogni candidato Democratico, che ogni migliaia di voti arrivati al presidente uscente molti di essi venivano convertiti in voti per Biden e dove milioni di voti repubblicani sono stati completamente cancellati dal server, tutto questo con operazioni informatiche effettuate in live da alcuni operatori informatici della stessa azienda Dominion, manovra che sarebbe dovuta essere impossibile in quanto è illegale mantenere i server di voto online durante le procedure elettorali. 

Alcuni server sono già stati sequestrati da alcune corti anche in Europa, uno dei quali, negli USA è pure misteriosamente sparito. Intanto le indagini vanno avanti a livello internazionale, portando alla luce una vera e propria Piovra, in quanto anche il nostro parlamento Europeo è stato votato con lo stesso sistema di votazione, software tra le altre cose commissionato e creato, secondo la testimonianza giurata di un ex militare Venezuelano, da Maduro per vincere le elezioni del 2013 in Venezuela, questo significa che se dovessero essere confermate tali affermazioni ci sarebbero ripercussioni incalcolabili anche nel vecchio continente. 

Mai come oggi la menzogna e la censura di uomini liberi è stata così massiccia spudorata e ad ogni livello della società, dire la verità è diventato un reato d’opinione e quando lo si fa, nel migliore dei casi si riceve una Sanzione disciplinare, magari una causa legale, veri e propri mobbing e nei peggiori diventano vere e proprie minacce personali, ma state certi che tutto questo mondo sta per crollare su se stesso e il 2021 mi darà ragione.

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